Vino rosato ottenuto da uve coltivate ad alberello in terreni con presenza di argille che consente a tali suoli di mantenere più a lungo la riserva idrica caratterizzate dall’elevata capacità di imbibirsi d’acqua (rigonfiamento dei minerali argillosi) e di rilasciarla gradatamente nel corso della stagione. Tale tipologia di terreni, infatti, consente un rilascio graduale della riserva idrica accumulatasi con le piogge invernali e primaverili garantendo così l’assorbimento di acqua da parte delle radici costante e prolungato durante la stagione vegetativa .La forma di allevamento ad alberello, con la sua capacità di creare una chioma globosa volta a proteggere i grappoli dagli eccessi radiativi e la presenza di un terreno ricco di minerali argillosi in superficie, con una roccia madre facilmente disgregabile dall’apparto radicale che si estende in profondità alla ricerca di acqua , consente una prolungata competizione tra bacca e germogli che porta ad un rallentamento della dinamica di maturazione, ad un elevato accumulo di zuccheri ed alla ridotta degradazione degli acini organici il che consente di vendemmiare uve ben idratate e dall’elevato tenore di glucosio e fruttosio nonché di acido tartarico e malico. Quindi, ci troviamo di fronte ad un vigneto resiliente che in aridocoltura è capace di originare un vino rosato dall’elevato tenore alcolico accompagnato da un’acidità titolabile che ne supporta la freschezza gustativa.