Tipologia | IGP Puglia |
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Gradazione alcolica | 13,5% Vol |
Vitigno | Negroamaro |
Collocazione geografica del vigneto | Puglia |
Tipologia del terreno | argilloso-sabbioso |
Sistema di allevamento | spalliera bassa e/o tendone pugliese a carica limitata di gemme |
Vendemmia | manuale seguendo le curve di maturazione |
Vinificazione | pigiatura soffice delle uve, macerazione a cappello sommerso con fermentazione a temperatura controllata per circa 10 gg e svinatura |
Maturazione ed affinamento | Affinata in acciaio e bottiglia |
Caratteristiche organolettiche | Colore rosso rubino con un’equilibrata tannicità, profumo speziato e buona corposità |
Formato bottiglia | bordolese uvag 75 cl tappo agglomerato |
Abbinamento gastronomico | accompagna egregiamente arrosti, selvaggina, formaggi stagionati. |
Bicchiere consigliato | calice ampio a bocca richiudente |
Temperatura | 16-18° C |
Angiuli Negroamaro
Il negroamaro è un vitigno autoctono pugliese il cui nome deriva dall’espressione dialettale “niuru maru” ovvero nero nero, la prima derivante dal latino (niger) la seconda dal greco (mavros). Neri sono infatti sia il colore dell’uva che quello del vino. Per fare questo vino selezioniamo manualmente le uve che fermentano grazie ai lieviti indigeni in contenitori di acciaio inox a temperatura controllata. Il risultato è un vino morbido e versatile dalle tipiche note fruttate.