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Ottenuto dalla vinificazione di sole uve Bianco d’Alessano coltivate in valle d’Itria. La vendemmia alle prime ore del mattino e rigorosamente manuale consente la raccolta dei migliori grappoli. Il vino viene affinato sulle proprie fecce in barrique di rovere francese con frequenti battonage.
Ottenuto dalla vinificazione in bianco di sole uve MARESCO, un antico vitigno della valle d’Itria da noi riscoperto.
Vino di grande originalità caratterizzato da intensi sentori di agrumi, da spiccata acidità e da media sapidità.
Ottenuto dalla vinificazione in bianco di un antico clone di Moscato Bianco; le uve vengono rigorosamente raccolte a mano nelle prime ore del mattino.
Prodotto solo in particolari annate caratterizzate da un andamento climatico favorevole alla produzione di un vino aromatico secco dalla piacevole acidità e sapidità.
Ottenuto dalla vinificazione in bianco di sole uve nere Negroamaro, questo vino mantiene inalterato il corpo di un classico Negroamaro unendo la freschezza acida e gli aromi del vino Bianco.
Vino di grande originalità e versatilità.
Uva di Troia: vitigno autoctono pugliese presente nella Murgia Barese e Nord Puglia.
Un vitigno assai tardivo come maturazione difficile da maturare in stagioni con andamenti stagionali particolarmente sfavorevoli; nelle annate con inizio autunno non piovoso e ventilato produce uve di eccellente qualità. Le vendemmie 2019 e 2020 sono state superlative per il grado di maturazione. Pochissime le prove di appassimento di questo vitigno. La nostra è stata una voglia di sperimentare un qualcosa di diverso e unico.
Ottenuto dalla vinificazione di uve primitivo provenienti anche da vecchie vigne ad alberello.
La vendemmia rigorosamente manuale consente la raccolta solo dei grappoli di uva che esprimono al meglio la cultivar primitivo.
Nonno Peppino ci raccontava che una delle migliori annate di primitivo passito prodotto dai suoi vigneti fu il 1958; ottenne un vino passito da uve coltivate in un terreno pietroso nell’agro di Acquaviva delle Fonti al confine con Adelfia. In quei tempi ci raccontava era veramente difficile raggiungere una produzione di qualità in questi terreni “definiti in gergo contadino poveri”: poveri perché poco produttivi e alle volte anche se poco produttivi le uve non raggiungevano un grado di maturazione ottimale.
Ottenuto dalla vinificazione in rosato di sole uve primitivo provenienti anche da vecchie vigne ad alberello.
La vendemmia rigorosamente manuale consente la raccolta dei soli grappoli di uva più idonei per rappresentare al massimo le peculiarità di un ottimo vino rosato Primitivo.
Ottenuto dalla vinificazione di un antico vitigno il Notardomenico oggi quasi del tutto scomparso. Fortunatamente, alcune viti, allevate ad alberello sono state curate fino ad oggi da alcuni attempati ed appassionati viticultori adelfiesi cosi da permetterci il loro recupero e riscoperta di questo vitigno minore.
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